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Quarta Tappa – La Via Francisca del Lucomagno
Il Monastero dell’Assunta in Cairate, fortemente legato al Castrum di Castelseprio e al Monastero di Torba, fu uno dei primi insediamenti monastici sul territorio che oggi chiamiamo Lombardia e risale alla prima metà dell’VIII secolo. Suddiviso in tre parti, il monastero vero e proprio, il quartiere nord o di San Pancrazio, e i rustici della corte ovest, ci dimostra come le varie parti del complesso sono state aggiunte o modificate in periodi differenti.
Il quartiere di San Pancrazio, ad esempio, sorse in un luogo in cui sono conservati i resti di un impianto molto più antico risalente all’epoca tardoromana, che si pensa possa essere stato il nucleo originario dell’intero insediamento.
La storia più antica di questa struttura fu riscoperta nel corso di una serie di scavi archeologici fatti in epoca recente, tra il 2005 e il 2006 dalla Provincia di Varese; prima di allora non si trova nessuna traccia, neanche catastale, di questo complesso che in origine pare fosse di tipo agricolo. Per la sua trasformazione in sito a carattere più strettamente religioso, bisogna aspettare l’età tardoantica quando in quest’area sorse una necropoli con tombe ed edifici funerari.
A questo seguì poi una piccola chiesa, accanto alla quale in epoca longobarda venne creato il primo nucleo della comunità monastica. La storia del Monastero Santa Maria Assunta venne interrotta nel 1799, quando a causa delle leggi della Repubblica Cisalpina, fu definitivamente chiuso.