Situata al confine tra Olgiate Olona e Fagnano Olona, poco distante da Busto Arsizio, Solbiate Olona condivide il fiume Olona con Gorla Minore e Gorla Maggiore.
Sembra che il nome “Solbiate” derivi da “sol-abas”: un solo abate, che abitava nel convento dei frati Umiliati allora situato in Via S. Antonino.
Il Cotonificio Ponti di Solbiate Olona
La sua storia ebbe inizio nel 1817 con l’acquisto del Mulino Custodi da parte di Andrea Ponti.
Il 23 agosto 1823 si avviò quindi la lavorazione di cotone a Solbiate Olona.
Nel 1888 morì Andrea e subentrò il figlio Ettore, che fece costruire nell’opificio un impianto di energia elettrica che consentì un forte ampliamento dei reparti di filatura e tessitura.
Negli stessi anni vennero realizzate opere sociali per il paese come l’asilo, le scuole elementari, la società di mutuo soccorso…
Arrivò la Prima Guerra Mondiale e il Cotonificio si ritrovò a dover soddisfare l’alta richiesta di forniture belliche, con poca materia prima, combustibile e manodopera maschile a disposizione; senza abbandonare il legame con la comunità, impegnandosi molto nel sostegno delle famiglie.
Per questo motivo, agli scoppi degli scontri tra proprietà e lavoratori nella prima metà del XX secolo, Solbiate venne risparmiata, espandendosi fino agli anni ’60, quando il declino del tessile coinvolse anche il Cotonificio.
Negli anni ’80 la crisi peggiorò, nel 1992 ci fu una alluvione e nel 1993 si concluse l’importante storia del Cotonificio di Solbiate Olona.
Attualmente la struttura è di proprietà privata e viene in parte aperta al pubblico durante manifestazioni.