Domenica 29 ottobre trentacinque camminatori-pellegrini, provenienti dal Cantone Ticino, dalla provincia di Varese, Milano e Pavia, hanno percorso il tratto della Via Francisca del Lucomagno dall’Abbazia di Morimondo fino a Pavia.
Una camminata organizzata dall’Associazione Italo-Svizzera “Amici della Via Francisca del Lucomagno” in occasione della ricorrenza del XIII anniversario dell’arrivo del corpo di Sant’Agostino a Pavia, per rendergli omaggio nella chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro, lì dove i pellegrini della Via ricevono il Testimonium a conclusione del loro cammino.
È stata inoltre l’occasione per approfondire la conoscenza di questo grande uomo e per comprenderne la grandezza di filosofo e teologo ancora di grande attualità. Il gruppo, dopo un breve saluto e presentazione della giornata da parte di Ferruccio Maruca e introduzione della figura di Sant’Agostino da parte di Marco Marelli, sindaco di Morimondo, si è messo in direzione di Pavia camminando sui viottoli dei terreni bonificati dall’ingegno e dalla laboriosità dei monaci cistercensi e dei loro collaboratori.
Dopo aver attraversato Besate, il gruppo ha raggiunto Motta Visconti, dove, accolto dal sindaco e vicesindaco, hanno avuto modo di scoprire con stupore ed ammirazione, visitando il piccolo museo, la figura di Ada Negri. La grande poetessa italiana ha vissuto per diversi anni in questo paesino della pianura milanese dove, come maestra, ha insegnato ai bambini della locale scuola elementare.
Proseguendo il cammino verso Pavia ed oltrepassato Bereguardo, i camminatori hanno raggiunto Torre d’Isola dove, presso l’oratorio, hanno sostato per un momento di pausa e ritemprare le forze. Prima di ripartire per Pavia, Matteo Oleggini, presidente dell’Associazione “Amici della Via Francisca”, ha salutato i presenti presentando quanto realizzato dall’Associazione e su quali progetti sta lavorando.
Ferruccio Maruca ha donato a tutti i partecipanti un piccolo omaggio in ricordo di questa splendida giornata. In San Pietro in Ciel d’Oro, Padre Baldoni, superiore del Convento degli Agostiniani, ha sinteticamente presentato i momenti salienti della vita di Sant’Agostino, ha illustrato le raffigurazioni delle formelle e delle statue che compongono la medievale Arca che contiene il corpo del Santo nonché alcuni aspetti ancora attuali del grande dottore della Chiesa.
Questa camminata resterà per molti dei pellegrini di domenica certamente memorabile, sia per bel clima che si è instaurato tra i partecipanti, sia per la grande energia ed il generoso entusiasmo che ciascuno ci ha messo per renderla piacevole nonostante la fatica e la stanchezza dovuta ai molti chilometri percorsi.